Musica, Michael Stipe e Robert Smith contro i social “per la deriva a destra dell’America”

Mentre Donald Trump giura come quarantasettesimo Presidente degli Stati Uniti, una rivolta viaggia online tra i big della musica. Michael Stipe, ex frontman dei R.E.M., ha deciso di astenersi per una settimana dall’uso di qualsiasi social facenti capo alla Meta di Mark Zuckerberg tra cui Facebook, Threads, Whatsapp, Messenger, Giphy, Metaquest e Rayban Meta, dopo la notizia che l’imprenditore avrebbe allentato la presa sul fact checking.

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Un post condiviso da Michael Stipe (@michaelstipe)

Il musicista americano ha scritto: “È disgustoso. Sono davvero felice di allontanarmi per una settimana dai social come forma di protesta, e poi tornerò e deciderò cosa fare dopo questi giorni”. Il gesto è una protesta contro l’aiuto “che Meta sta dando all’avanzata della destra estrema in America e nel mondo”. All’appello del musicista hanno risposto molti suoi follower compreso Thurston Moore dei Sonic Youth che gli ha scritto: “Conta su di me”.

19TH JANUARY 2025.
TIME TO GO.
ANY OTHER ACCOUNT ON TWITTER CLAIMING TO BE ME IS A LIE.
I MAY FROM TIME TO TIME BE HERE: https://t.co/wgY0dp14Tr
OR HERE: https://t.co/fjXtL5cOJ5
OR HERE: https://t.co/hsBEt2Jof8…
OTHERWISE I WILL LIKELY BE OUTSIDE.

ONWARDS…
RSX— ROBERT SMITH (@RobertSmith) January 19, 2025

Contemporaneamente Robert Smith dei Cure ha annunciato che lascerà X, “è arrivato il momento per andarsene” ha scritto il musicista britannico. Smith non ha indicato le ragioni della scelta anche se sembra scontato che siano legate alla proprietà di Musk e al suo ruolo nell’amministrazione Trump. Il musicista ha indicato come BlueSky, Instagram e Mastodon i social dove ci sarà “di tanto in tanto, altrimenti mi potrete trovare fuori”.

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