MyMetaStories 2025, spazio al cinema europeo più pop e frizzante. Guarda i film del Festival online su MYmovies ONE
Per il terzo anno consecutivo MyMetaStories, il festival europeo realizzato da Unifrance con il sostegno di Europa Creativa MEDIA, sceglie MYmovies per ospitare il suo grande evento cinematografico virtuale, digitale e innovativo.
Una caleidoscopica selezione di titoli europei sarà disponibile sulla piattaforma streaming MYmovies ONE dal 10 ottobre al 2 novembre.
Sei i lungometraggi in arrivo su MYmovies tra animazione, dramma, fantascienza, commedia e azione. Girato in stop-motion e candidato agli European Film Awards come Miglior film e Miglior film di animazione, Living Large (2024) di Kristina Dufková è un sorprendente esordio alla regia che esplora il tema dell’accettazione del proprio corpo durante l’adolescenza. Basata sul romanzo francese “La vie, en gros” di Mikaël Ollivier, la narrazione segue le vicende di Ben, un ragazzino di dodici anni innamorato della cucina e del cibo ma, soprattutto, della bellissima Claire.
Il romanticismo continua, fondendosi alla commedia, in Heads or Fails (2024), co-produzione franco-belga diretta da Lenny e Harpo Guit. Disoccupata e profondamente indebitata, la ventiseienne Armande Pigeon è la protagonista di questo film che, sotto l’aspetto del racconto romantico e liceale, costruisce un ritratto liberatorio di un’antieroina intraprendente e sfuggente, con una grande passione per il gioco d’azzardo.
Verso i lidi della fantascienza ci conduce invece U Are the Universe (2024) dell’ucraino Pavlo Ostrikov. Dramma spaziale post-apocalittico con elementi di romanticismo, il film esplora con tenerezza temi come la solitudine, la speranza, il bisogno umano di legami. Ambientato in un prossimo futuro, il lungometraggio porta sullo schermo la straordinaria storia di Andriy Melnyk, un camionista intergalattico che trasporta scorie nucleari a bordo della sua astronave e rischia, per via di un incidente inaspettato, di rimanere l’ultimo abitante dell’universo.
Spionaggio e azione si fondono nel francese Little Jaffna (2024), esordio al lungometraggio di Lawrence Valin e film di chiusura della Settimana Internazionale della Critica all’81. Mostra del cinema di Venezia. Ritratto tumultuoso della gioventù tamil di Parigi, il film unisce scene action a profonde questioni identitarie grazie alla parabola di Michael, un giovane poliziotto infiltrato in una rete criminale coinvolta in estorsioni e riciclaggio di denaro per i ribelli dello Sri Lanka.
Chiudono la selezione il dramma queer austriaco Breaking the Ice (2022) della regista Clara Stern ? ritratto sobrio e incisivo che mescola hockey su ghiaccio e ricerca della propria identità – e il road movie elettrico e carico di humour Silver Star (2024), dei francesi Ruben Amar e Lola Bessis.
Ma non finisce qui. Ai lungometraggi in programma si aggiungono 12 corti afferenti ai generi più disparati. Dalla delicata commedia francese d’animazione candidata agli Oscar Yuck! (2025) all’adrenalinico Life Simulator (2024) dal gusto cyberpunk, passando per il dramma piscologico svedese Favours (2024) oppure ancora per la commedia assurda dai toni documentaristici Sorry I’m Late (But I Brought a Choir) (2023), e molto altro ancora.
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