Nanni Moretti prepara il nuovo film “Succederà questa notte”: “Racconto le nostre paure di oggi”

Si intitolerà Succederà questa notte il nuovo film di Nanni Moretti, le cui riprese prenderanno il via il primo settembre in Spagna, anche se il set sarà per la maggior parte del tempo a Roma. La storia, come ha spiegato il regista in una intervista al Messaggero, è liberamente tratta dal libro Legami di Eshkol Nevo.

Pur essendo un libro di racconti, Moretti ha spiegato che non sarà un film a episodi: “Abbiamo intrecciato alcuni racconti del libro per creare una storia unica, abbiamo scelto questo libro perché riesce a raccontare i nostri sentimenti di oggi, le nostre paure, le difficoltà nella relazioni e le nostre speranze”.

La sceneggiatura è stata scritta da Moretti insieme a Federica Pontremoli e Valia Santella. Lui si è ritagliato solo una piccola parte e i protagonisti saranno Jasmine Trinca e Louis Garrel, nel cast anche Angela Finocchiaro, Elena Lietti, Antonio De Matteo e Andrea Lattanzi. Con Trinca non lavorava dai tempi del Caimano: “Posso dire con una certa sicurezza che, se non fosse stata scelta per La stanza del figlio, oggi sarebbe una bravissima archeologa. Non aveva nessuna intenzione di fare questo mestiere”.

Moretti ha parlato anche della lettera al ministro Giuli scritta per chiedere attenzione sulla sofferenza dell’audiovisivo (“Il successo di Berlinguer, Vermiglio e Le assaggiatrici dà un po’ di speranza a quei produttori, registi e sceneggiatori che non vogliono fare un cinema convenzionale”) e sulla “minaccia” rappresentata dall’Intelligenza Artificiale e del suo dialogo con Chat Gpt su un film immaginario diventato virale: “Mi scoccia il fatto che non si possa parlare solo a quelle duecento persone che stanno davanti a te in carne e ossa e tu stai lì per loro. No, per forza vieni spedito nell’etere. Comunque, per ora, non mi sono posto il problema dell’IA. Sono lento”. Infine, ha risposto a una domanda su quanto i due infarti possano aver cambiato il suo rapporto con il lavoro: “Per niente”.

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