Nanni Moretti ricoverato d’urgenza per un infarto. Le condizioni sono stabili

Il regista e attore Nanni Moretti, 71 anni, è stato colpito da un infarto ed è ricoverato presso l’ospedale San Camillo di Roma, dove è stato operato con tempestività. Attualmente si trova in terapia intensiva.

Trasportato d’urgenza nella struttura, è stato trasferito in sala operatoria nel giro di 6 minuti dall’arrivo e subito sottoposto a un intervento per salvargli la vita. Successivamente, lo hanno ricoverato nel reparto di terapia intensiva cardiologica. Le sue condizioni sono apparse serie, ma la situazione è stata definita “non drammatica”. Il regista è arrivato in ospedale con un’ambulanza nel tardo pomeriggio del 2 aprile, e immediatamente preso in carico da chi lo aveva già seguito in passato. La prognosi resta comunque riservata.

Nanni Moretti ha avuto un infarto. “Ma sto bene e tornerò presto”

Lo scorso primo ottobre Nanni Moretti aveva avuto un altro infarto ed era stato curato al San Camillo dalla stessa équipe medica. “Mi dispiace non essere lì con voi, ma sto bene. Starò meglio, tornerò presto”: nonostante il malore, il regista romano aveva allora inviato un videomessaggio per salutare il pubblico del cinema Vittoria di Napoli, dove il 2 ottobre avrebbe dovuto partecipare alla presentazione del film Vittoria, diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman e prodotto dalla sua Sacher Film. Il giorno successivo, instancabile, aveva però voluto tornare a “casa”, nel suo cinema Sacher, a Roma, dove il film è stato proiettato.

Nanni Moretti: “Il tumore, la politica, la Vespa, la paternità. Tutta la mia vita è cinema”

Poi, ancora grandi schermi e platee. Al Bif&st di Bari, dove è stato premiato con il Bif&st Arte del Cinema, lo scorso 23 marzo Moretti aveva tenuto una “lezione” al Teatro Petruzzelli ripercorrendo la sua lunga carriera attraverso dieci film. Raccontando i retroscena di uno dei lungometraggi più amati, Aprile, del 1998, il cineasta aveva anche parlato dei tumori avuti: “Avere una casa di produzione mi ha dato possibilità di fare altre cose, di girare all’improvviso. Successe con la manifestazione del 25 aprile del ’94 indetta da il Manifesto a Milano, finita poi nel film Aprile”. “L’ultima seduta di chemioterapia per il primo dei due tumori che ho avuto”, invece, venne filmata d’istinto e inserita in una scena di Caro diario, nel 1993.

Nanni Moretti, nato a Brunico, in provincia di Bolzano, il 19 agosto del 1953, era atteso al cinema Sacher questo pomeriggio per accogliere il pubblico alla prima del film L’attachement di Carine Tardieu, con Valeria Bruni Tedeschi, nell’ambito del Festival del Cinema Francese, ma aveva annunciato agli organizzatori “che non si sentiva bene e che avrebbe rinunciato a presenziare all’inaugurazione”.

Intanto, il mondo dei social media non ha tardato a far sentire il proprio affetto. “Dai, Nanni, non fare scherzi”, “Forza Nanni”, “Dio, ti prego, non prenderti Nanni Moretti… posso dirti io tre nomi…”, “Dio, non Nanni Moretti per favore”. I fan hanno subito inondato di post i social, pubblicando naturalmente anche frasi tratte dai suoi titoli più famosi: “Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Se resti con noi ti si nota di più. Dai Nanni Moretti forza!”, ma soprattutto augurandogli di ristabilirsi al più presto.

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