Oscar Story, guarda in streaming su MYmovies i film che hanno fatto la storia degli Academy Awards
In attesa della lunga notte della 97ª edizione dei premi Oscar, che si terrà a Los Angeles al Dolby Theatre il 2 marzo 2025 e verrà presentata da Conan O’Brien, MYmovies ONE mette a disposizione l’intera sezione Oscar Story (oltre 50 titoli) con la sua collezione di film che consente un vero e proprio viaggio nel tempo della storia del cinema e degli stessi premi Oscar.
TRA PASSATO E PRESENTE
Si va dal titolo più lontano e in bianco e nero, Settimo cielo di Frank Borzage del 1927 – tre Oscar: regia, attrice (Janet Gaynor) e sceneggiatura (Benjamin Glazer) –, uno struggente dramma sentimentale sulla storia d’amore di una coppia sfortunata in piena Prima guerra mondiale, al più recente Gli Stati Uniti contro Billie Holiday di Lee Daniels sulla celebre cantante jazz diventata un bersaglio del Federal Bureau of Narcotics per la canzone “Strange Fruit” (la protagonista Andra Day è stata candidata all’Oscar come Migliore Attrice).
WESTERN MON AMOUR
Una maratona di film, uno veramente più interessante dell’altro, che dà anche la misura dei cambiamenti dello storytelling del cinema statunitense.
Prendete ad esempio un capolavoro come Il fiume rosso, il primo vero western di Howard Hawks (due candidature agli Oscar), analizzate attentamente le dinamiche tra il protagonista John Dunson (John Wayne, presente in piattaforma anche con il capolavoro di John Ford Ombre rosse) e il giovane Matt Garth (Montgomery Clift). Scoprirete un film in cui i cowboy hanno tratti edipici, seppur molto velati (siamo nel 1948!).
Poi passate a I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee. 57 anni dopo Hollywood può raccontare l’amicizia virile tra due cowboy, interpretati da Jake Gyllenhaal e Heath Ledger, nel Wyoming dell’estate del 1963 quando nasce tra i due un rapporto molto intenso al quale non è estraneo il sesso. Una rivoluzione che porta tre statuette al film – regia, colonna sonora e sceneggiatura non originale – oltre che, prima, il Leone d’Oro alla Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
NON SOLO HOLLYWOOD: I CULT DI BERGMAN
Ma Oscar ovviamente non vuol dire solo Hollywood. Sono tanti i film non americani presenti nella sezione Oscar Story di MYmovies ONE. In particolare si nota la presenza del cinema di Ingmar Bergman, il regista svedese tra i più grandi dell’intera storia del cinema, di cui è possibile vedere ben quattro film.
Da, in ordine di apparizione, Il posto delle fragole del 1957 (Orso d’Oro alla Belrinale e una nomination agli Oscar per la migliore sceneggiatura) a La fontana della vergine di tre anni dopo che conquista l’Oscar come miglior film straniero.
È invece del 1973 Sussurri e grida che conquista la statuetta per la migliore fotografia di Sven Nykvist, abituale collaboratore di Bergman, che aveva scelto una palette di colori che rispecchiavano in pieno lo stato emotivo dei vari personaggi e i loro drammi.
Risultato molto simile anche nel successivo Sinfonia d’autunno, ultimo film per il cinema del maestro svedese che qui vivisezione l’amore filiale, candidato a due Oscar, per l’attrice protagonista Ingrid Bergman e per la sceneggiatura dello stesso regista.
FILO DIRETTO CON L’ATTUALITÀ
Certo, come un tempo si entrava al cinema senza quasi sapere che film si andava a vedere, anche su MYmovies ONE si può decidere di lasciarsi trasportare dal sentimento del momento per la scelta.
Così magari si è appena visto al cinema A Complete Unknown e, tornati a casa, si può fare la verifica di come sia stato raccontato Bob Dylan in Io non sono qui di Todd Haynes con, tra gli altri, Cate Blanchett, candidata come migliore attrice, riconoscimento che aveva ottenuto alla Mostra del cinema di Venezia.
Così, mentre alla Berlinale appena conclusa il regista sudcoreano Bong Joon-ho ha presentato la sua ultima fatica, Mickey 17, ecco che può venir voglia di (ri)vedere il suo capolavoro, Parasite, che, oltre alla Palma d’Oro a Cannes, aveva vinto nel 2020 quattro Oscar tra cui quello importantissimo per il miglior film, prima opera in assoluto non in lingua inglese a riuscirci.
L’ANIMAZIONE DA NON PERDERE
Nella variegata offerta di Oscar Story, una menzione la meritano i due straordinari lavori di animazione presenti, La tartaruga rossa di Michael Dudok de Wit, candidato come miglior film di animazione e Logorama di François Alaux, Hervé de Crécy e Ludovic Houplain, premio Oscar come miglior cortometraggio animato.
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