La giuria del processo per traffico sessuale di Sean “Diddy” Combs, il produttore discografico noto come P.Diddy, ha raggiunto un verdetto. Per tre capi d’accusa Combs è stato giudicato non colpevole e per due assolto. Per l’associazione a delinquere, traffico di esseri umani a scopo sessuale riferito a Casandra Ventura, e traffico di esseri umani a scopo sessuale riferito a Jane (nome fittizio per un’altra ex compagna), la giuria lo ha dichiarato “non colpevole”. Mentre è stato giudicato colpevole di trasporto di persone ai fini della prostituzione nei confronti delle due donne. Di fatto, non è stato ritenuto responsabile della gestione di un’organizzazione criminale né di coercizione sessuale sistematica, venendo così assolto dai capi d’accusa più gravi. Il giudice ha però respinto la richiesta di scarcerazione su cauzione che è stata avanzata da PDiddy.

Il rapper, dopo che il verdetto è stato annunciato, ha giunto le mani in preghiera, ha abbracciato i familiari presenti nel tribunale, battuto il cinque al suo avvocato e ringraziato i giurati. I legali di Combs hanno chiesto la scarcerazione immediata, se fosse stato giudicato colpevole degli altri tre capi avrebbe rischiato l’ergastolo. Il procuratore Maurene Comey ha invece chiesto che Combs resti in carcere e annunciato che chiederà per lui una pena detentiva di 20 anni.

Nell’abisso di P. Diddy. Processo alle star – Il longform

I dodici giurati (otto uomini e quattro donne) si sono ritrovati oggi dopo che ieri avevano raggiunto un accordo solo su quattro dei cinque capi d’accusa. In tutto la giuria ha impiegato 13 ore per trovare l’accordo. 55 anni, rapper e discografico di Harlem, per due decenni ha dominato l’hip hop americano, produttore potentissimo, musicista da tre Grammy, cantante, imprenditore. Il suo impero si è sgretolato sotto le accuse pesantissime di abusi sessuali, violenze e sfruttamento della prostituzione conquistandosi l’appellativo dell’Harvey Weinstein della musica.

P.Diddy, una ex fidanzata al processo: “Mi ha spinto a maratone sessuali con altri uomini” a cura della redazione Spettacoli 10 Giugno 2025

P.Diddy, una ex fidanzata al processo: “Mi ha spinto a maratone sessuali con altri uomini”

I giurati hanno valutato le prove presentate nelle ultime sette settimane di processo, che vanno dalle testimonianze raccapriccianti di abusi sessuali a decine di registrazioni telefoniche. Diddy è stato arrestato a settembre a New York con l’accusa di presunte aggressioni sessuali e cattiva condotta. Dopo l’arresto si è fatta avanti anche l’ex fidanzata Cassie, Casandra Ventura, che a novembre lo ha citato in giudizio accusandolo di anni di abusi fisici e sessuali. Ventura lo ha anche accusato di traffico sessuale e nella sua causa ha affermato che l’ex la picchiava spesso, che l’aveva costretta a compiere atti sessuali con prostituti, incontri favoriti dalla droga che Combs chiamava “freak off” con sex worker maschili nelle stanze d’albergo mentre Combs osservava, si masturbava e occasionalmente filmava. La sua testimonianza durante il processo ha avuto momenti particolarmente drammatici.

Lo scandalo P. Diddy: i festini di Diddy

Oltre a lei anche un’altra ex compagna, sotto lo pseudonimo di Jane, ha testimoniato che la picchiava e minacciava di tagliarle il sostegno finanziario o di far trapelare video porno se avesse smesso di prendere parte a quelle feste. L’avvocato di Combs lo ha descritto come un “imprenditore nero di successo che si è fatto da sé” che ha avuto relazioni sentimentali “complicate” ma consensuali. La difesa ha ammesso che a volte picchiava le sue compagne, ma ha insistito sul fatto che la violenza domestica non costituisce traffico sessuale o associazione a delinquere di cui è accusato. Durante il processo si è ascoltata anche la testimonianza di ex assistenti personali di Combs, i quali hanno affermato che tra i loro lavori c’era l’allestimento di camere d’albergo per i “Freak Off” e l’acquisto di droga per il loro capo.