Passion di Hamaguchi è ora su MYmovies: in streaming un piccolo gioiello che lascia intravedere stile e talento senza pari
Ryusuke Hamaguchi sembra esserci da sempre, e al tempo stesso appare come un talento perennemente contemporaneo. Happy hour – il film che lo ha portato alla ribalta nel 2015 – è ancora molto attuale, eppure la ricchezza e la varietà di successi recenti come Drive my car e Il male non esiste lo spingono indietro nella coscienza collettiva dei cinefili.
Con l’arrivo di Passion in streaming su MYmovies ONE (ingresso che rende ancora più completa l’offerta della sua filmografia per gli abbonati) si potrà mettere un punto di partenza ancora precedente nel percorso del regista giapponese, andandone a scoprire gli interessi di inizio carriera e le fondamenta di uno stile che continua a evolversi a passo rapido con ogni nuova opera.
Correva l’anno 2008: Hamaguchi stava finendo gli studi presso l’Università delle arti di Tokyo, sotto la guida di un altro maestro come Kiyoshi Kurosawa, che l’anno prima gli aveva affidato il progetto di un remake studentesco di Solaris, e con il quale nel 2020 avrebbe poi finalmente collaborato professionalmente curando la sceneggiatura dello squisito Wife of a spy.
Passion fu la sua tesi di laurea, e come tutti i film di produzione ancora universitaria deve affidarsi alla conversazione e agli ambienti quotidiani come ingredienti principali. Ma l’eccezionalità di Hamaguchi, già evidente allora e perfino più limpida quando la osserviamo con prospettiva di oggi, fa sì che le limitazioni diventino opportunità.
Il regista non ha mai fatto mistero della sua fascinazione per Cassavetes, e in Passion sembra creare un dialogo aperto con il simbolo del cinema indipendente americano, concentrandosi su un gruppo di amici da una notte di festa ai momenti di vita estemporanei che ne seguono, indagando i rapporti reciproci, le complicazioni sentimentali, l’approccio alla vita stessa in un momento cruciale di passaggio verso l’età adulta.
Tutti a cavallo dei trent’anni, i personaggi hanno a che fare con promesse di matrimonio, figli in arrivo, carriere da costruire. Ma sono anche abbastanza compiuti come individui da avere tra loro segreti, risentimenti e passioni mai confessate.
MYmovies ONE, il grande cinema d’autore in streaming. Ovunque, quando vuoi.
Senza parlare della disgregazione del gruppo e dell’amicizia per come la conoscevano da ragazzi. Una situazione piuttosto classica che però nelle mani di Hamaguchi, già allora inclini alla sperimentazione, viene plasmata in un gioco di manipolazione temporale e osservazione umana di alto livello.
Le scene si espandono, prendono direzioni inaspettate, mettono in discussione le aspettative dello spettatore, ma senza mai sfuggire al controllo del regista, che farà poi di queste tecniche il cuore dei suoi film successivi, a partire proprio da Happy hour.
Qui però si presentano in una veste nuova, sotto forma di quella fotografia digitale così caratteristica del periodo. Ancora acerba e ormai quasi affezionatamente neo-vintage, ai nostri occhi – che sanno come si evolverà – è una promessa del futuro; proprio come il cinema di Hamaguchi che la incontra in quella particolare congiunzione storica, e rivela lo sguardo di uno dei grandi artisti contemporanei.
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