Paul Schrader: “Richard Gere è il mio complice, con American gigolò cavalcammo la rinascita”

ROMA – A metà dei vent’anni, nei Settanta, Paul Schrader si ritrova disoccupato, separato dalla moglie e senza dimora. Su quel periodo vissuto in solitudine, alla deriva nell’alcol e nei vagabondaggi metropolitani, costruisce Taxi driver, la storia di un giovane su “una bara gialla che attraversa una fogna di città”.

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