Pupi Avati: “Vorrei che Meloni e Schlein si telefonassero per il cinema italiano”

“Vorrei che Schlein telefonasse a Meloni per dirle ‘Giorgia ci vediamo mezz’ora con Giorgetti e parliamo di cinema italiano?'”. A dirlo è Pupi Avati, premiato con il David alla Carriera alla 70esima edizione dei David di Donatello.

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Nel suo discorso si rivolge al sottosegretario Borgonzoni: “‘L’idea di Cinema Revolution è carina, ma noi abbiamo bisogno d qualcosa di più”, dice Avati, che ricorda “le società piccole che stanno facendo un fatica pazzesca e hanno bisogno di supporto”, aggiunge.

“Va bene questa festa, vedere l’organizzazione di questo David com’è oggi è una cosa meravigliosa, ma non assomiglia al cinema italiano – ha aggiunto il cineasta dopo aver ricevuto la statuetta alla carriera -. Qui c’è l’opulenza, nel cinema italiano ci sono soprattutto le società piccole e indipendenti che stanno facendo una fatica pazzesca”. La cosa “più bella sarebbe se la Schlein telefonasse alla Meloni e chiedesse di parlare insieme anche con Giorgetti del cinema italiano…sarebbe auspicabile, condividete o no?” ha concluso.

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