Sabrina Impacciatore da Roma a Hollywood: superstar negli Usa con “The Paper”

L’incredibile parabola artistica di Sabrina Impacciatore sembra scritta come una sceneggiatura americana. L’attrice romana, 57 anni, che il pubblico statunitense ha scoperto e amato grazie al ruolo della inflessibile direttrice d’hotel Valentina nella seconda stagione di The White Lotus ambientata a Taormina, è oggi a un passo dalla consacrazione internazionale.

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Il 4 settembre negli Stati Uniti debutta The Paper, nuova serie targata Peacock, piattaforma streaming di NBCUniversal, che arriverà in Italia il prossimo inverno. Si tratta dello spin-off americano di The Office, ideato da Greg Daniels e Michael Koman, ambientato nella redazione del Toledo Truth Teller, un giornale locale dell’Ohio. Nei dieci episodi, la Impacciatore veste i panni di Esmeralda Grand, una direttrice di testata tanto vanitosa quanto manipolatrice.

Mike White, creatore di The White Lotus e suo primo “scopritore” oltreoceano, lo ha detto chiaramente al New York Times: “Sabrina ha un talento incredibile”. Talento che ha cominciato a coltivare da giovanissima, quando a 16 anni entrò in una compagnia teatrale. Dopo i primi successi al cinema con L’Ultimo Bacio di Gabriele Muccino, un provino mai sostenuto per I Soprano (abbandonato per amore) le fece sfiorare Hollywood. Per migliorarsi studiò con un coach dell’Actors Studio, mantenendosi con lavori umili. Un’improvvisazione comica, accolta dalle risate dei compagni, le rivelò una vena che avrebbe segnato la sua carriera, tra varietà televisivi, commedie e piccole parti in grandi produzioni, come La Passione di Cristo di Mel Gibson.

Per anni la sua carriera in Italia fu segnata da ruoli sporadici: “Mi chiamavano solo quando nessun altro voleva fare quel personaggio”, ha confidato al New York Times nell’intervista realizzata a Studio City. Ma The White Lotus ha cambiato tutto. Il personaggio di Valentina le è valso una candidatura agli Emmy, aperto la porta a copioni in lingua inglese e a produzioni di rilievo: In the Hand of Dante di Julian Schnabel, presentato a Venezia, e l’action comedy G20, uscita lo scorso aprile.

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Con The Paper la svolta sembra definitiva. Pur non conoscendo The Office, Impacciatore ha recuperato tutte le puntate durante un viaggio in aereo. Al provino improvvisò le battute, conquistando Daniels e Koman, che la vollero poi rivedere sul copione. «Le prime due settimane sono state durissime», ha raccontato lei stessa, confessando di aver pianto ogni sera: per la paura di non essere all’altezza, ma soprattutto per la gratitudine di vivere finalmente un sogno tanto a lungo inseguito.

Il suo personaggio, Esmeralda, è spesso lasciato libero di nascere dalle improvvisazioni: in una scena, ad esempio, la direttrice del giornale tenta un lifting casalingo usando nastro adesivo da ufficio. Una comicità fisica e spontanea che, secondo Daniels, la rende unica.

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