Serie tv alla Festa di Roma, da Verdone a Tattilo e Sandokan di Can Yaman

Sandokan con lo sguardo di Can Yaman, la preside di Caivano di Luisa Ranieri, l’ultimo capitolo della saga di Vita da Carlo, la straordinaria storia Adelina Tattilo, direttrice della prima rivista erotica italiana, interpretata da Carolina Crescentini. E ancora la storia del Novecento attraverso lo sguardo di una famiglia dal Friuli rurale alla Torino delle fabbriche di Prima di noi, la serie di Giulia Calenda, Valia Santella e Daniele Luchetti. Di anno in anno la serialità si prende più spazio alla Festa di Roma, quest’anno sono dodici i titoli italiani e internazionali.

Il ritorno di Sandokan, la nuova serie con Can Yaman – Il trailer

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Tra i titoli più attesi della nuova stagione televisiva sicuramente Sandokan, nuova versione dell’adattamento salgariano con il divo turco delle soap che ci ha anticipato: “Io sono venuto in Italia cinque anni fa per girare questa serie, non vedo l’ora che il pubblico la veda a dicembre. Sono consapevole che per il pubblico italiano si tratti di un cult per cui so che questo è un ruolo molto importante per me, è raro ottenere occasioni così nella vita e nella carriera. Venendo dalla Turchia essere considerato degno di questo ruolo per me è stato molto importante, sentivo il fardello della responsabilità ma mi sono preparato al meglio sia a livello mentale che fisico. È stato estenuante ma anche molto gratificante quando abbiamo finito di girare”.

Can Yaman a Venezia 82: “Dopo Sandokan vi farò ridere con un uomo che non ci sa fare con le donne”

Dalla tigre della Malesia alla donna che ha rivoluzionato in chiave sofisticata le riviste erotiche. Mrs Playmen è una nuova serie (dal 12 novembre su Netflix) ispirata alla storia vera della direttrice della prima rivista erotica italiana, una forza rivoluzionaria nella Roma conservatrice e moralista degli anni 70. Carolina Crescentini interpreta Adelina Tattilo, un’imprenditrice pionieristica in un’epoca in cui le donne erano relegate al ruolo di madri e casalinghe; una cattolica devota, ma anche un’audace anticonformista, in prima linea nelle battaglie per il divorzio, il diritto all’aborto e l’emancipazione femminile. Quando il marito, Saro Balsamo (Francesco Colella), la abbandona lasciandola sola ad affrontare i creditori, Adelina non si arrende. Reinventa Playmen trasformandola in una pubblicazione sofisticata e all’avanguardia e, sfidando il maschilismo radicato dell’epoca, riunisce attorno a sé un team di intellettuali brillanti, creativi audaci e fotografi visionari. Insieme, abbattono tabù, provocano l’establishment e accendono una rivoluzione culturale, numero dopo numero, scandalo dopo scandalo. La serie è diretta da Riccardo Donna e scritta da Mario Ruggeri.

“Mrs Playmen”, la storia di Adelina Tattilo e il coraggio dell’erotismo

Sguardi in camera è una serie documentaria che racconta la storia del nostro Paese mostrando piccoli spaccati di grandi storie del cinema in formato ridotto. Un racconto filmato da sorprendenti narratori: gli italiani con la macchina da presa, spesso inconsapevoli protagonisti e testimoni del loro tempo. Narrata da Milena Vukotic e realizzata dalla Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, la serie racconta il nostro Paese attraverso i filmini amatoriali. Alla Festa saranno presentati i primi tre episodi dagli anni Venti del ‘900 alla Liberazione.

Racconta quasi un secolo di storia anche la serie Prima di noi tratta dal romanzo di Giorgio Fontana – edito da Sellerio. La storia ripercorre gran parte del Novecento, dal 1917 al 1978, dal Friuli rurale alla Torino delle fabbriche, passando attraverso le due guerre mondiali, il boom economico, l’urbanizzazione, gli anni di piombo e le contestazioni, fino all’avvento della globalizzazione. A guidarci sono i Sartori, la grande famiglia composta da tre generazioni di costruttori, archetipi eterni che cercano il loro posto nel mondo e il riscatto dalla colpa di chi è venuto prima di loro. Un fardello che sembra aver lasciato in eredità solo rabbia e inquietudine, persino nei più generosi gesti d’amore. Con Linda Caridi, Andrea Arcangeli, Maurizio Lastrico, Matteo Martari, Diane Fleri, Benedetta Cimatti, Fausto Maria Sciarappa, Romana Maggiora Vergano, Elena Lietti.

Dall’estero Anatomia di un istante, ambientato nella Spagna del 1981 quando il Paese ha rischiato con un golpe di tornare sotto la dittatura, e poi The deal sulle trattative Usa e Iran di dieci anni fa. Ambientata nella Svizzera del 2015 la serie prende il via quando Payam, ingegnere iraniano vessato dalle minacce nemiche, chiede aiuto alla capo missione Alexandra supera il mandato diplomatico pur di proteggere quello che un tempo era il suo compagno. Choose Earth è una docuserie in cinque episodi sulle sfide dell’ultimo storico decennio e sul bivio a cui siamo arrivati. Creando le sue installazioni in giro per il mondo, l’artista corsa Anne de Carbuccia incontra una nuova generazione di donne e uomini impegnati a proteggere noi e il nostro pianeta.

Uncovered Rome è un progetto della Soprintendenza speciale di Roma che reinventa il racconto dell’archeologia, esplorando nuove forme di narrazione nella divulgazione scientifica. Una docufiction in quattro episodi ibrida cinema e social media, prende vita sullo schermo e si espande su Instagram, tra reel e stories dell’alter ego digitale del protagonista.

Nella serie La preside di Luca Miniero Luisa Ranieri interpreta una dirigente scolastica appassionata e combattiva, ispirata alla storia di Eugenia Carfora, la dirigente scolastica di Caivano, divenuta simbolo di coraggio e determinazione nella lotta per il riscatto educativo e sociale. La “sua” scuola, è immersa in un contesto difficile, in cui ogni studente in classe è una conquista e un passo in avanti verso il riscatto educativo e sociale di un paese intero. E poi ci sono loro, i “suoi” ragazzi, con le loro storie complesse, le loro passioni, le loro canzoni, i loro problemi.

E poi ci sarà Guerrieri: la regola dell’equilibrio di Gianluca Maria Tavarelli dai romanzi di Gianrico Carofiglio con Alessandro Gassmann, Ivana Lotito, Michele Venitucci, Anita Caprioli, Lea Gavino, Michele Ragno, Umberto Sardella, Davide Mancini, Stefano Dionisi, Gaetano Bruno, Francesco Colella ed Antonia Liskowa. Dove la storia riuta interno a Guido Guerrieri (Gassmann) un avvocato brillante e anticonvenzionale che, tra i riverberi assolati e le ombre notturne della città, affronta cause disperate senza mai perdere il suo sguardo ironico. Dopo un matrimonio naufragato e una crisi personale, tra nuovi amori e sessioni di boxe, si ritrova coinvolto in indagini che riaprono ferite del passato, scomparse misteriose e il caso di un vecchio amico magistrato accusato di corruzione.

Chiude ormai come da tradizione Carlo Verdone che presenta la quarta e ultima stagione di Vita da Carlo (su Paramount+ dal 28 novembre). La serie riprende il racconto dopo la gaffe avvenuta nella terza stagione, durante il Festival di Sanremo. In seguito alla gogna mediatica, Carlo, ennesima vittima illustre della cancel culture, ha preferito ritirarsi a Nizza, e non ha alcuna intenzione di tornare. Una scelta saggia che gli ha permesso di riordinare le idee e dedicare finalmente del tempo a sé stesso. Ma è proprio quando ormai Carlo si è abituato a questo esilio autoimposto, che qualcuno si ricorda di lui. Il direttore generale del Centro sperimentale di cinematografia lo contatta per offrirgli la cattedra di regia. Carlo accetta, ha voglia di reinventarsi e scrivere un ultimo atto. Tutto ciò che gli interessa è plasmare i sei giovani registi del Centro sperimentale, che rappresentano il futuro del cinema italiano ma sarà un’impresa tutt’altro che semplice. Il gap generazionale si fa sentire: gli allievi ventenni, cresciuti in una società impregnata dal politicamente corretto, e Carlo sembrano parlare due lingue diverse.

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