Serie tv, Sherlock Holmes non basta: dopo la sorella indaga anche la figlia

Sherlock Holmes continua ad affascinare il pubblico ma ad affiancarlo non basta più l’inseparabile amico dottor Watson. Ora – almeno in versione seriale l’investigatore creato dalla penna di Sir Conan Doyle tiene famiglia: dopo la sorella Enola Holmes (due film per Netflix con il volto di Millie Bobby Brown) ecco spuntare una figlia.

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Dal 4 ottobre su Sky e Now arriva la serie Sherlock and daughter che vede protagonista David Thewlis, l’indimenticabile Remus Lupin uno dei personaggi più amati della saga di Harry Potter, e Blu Hunt (era Mirage degli X-men) nel ruolo di sua figlia Amelia. Creata da Brendan Foley e diretta da Bryn Higgins, la serie in 8 puntate immagina uno Sherlock Holmes in crisi, abbandonato dal dottor Watson e dalla sua governante (rapiti), misteriosamente incapace di indagare su un caso sinistro senza mettere in pericolo la vita dei suoi amici più cari. Per fortuna ecco che arriva Amelia, giovane nativa americana che afferma di essere sua figlia. Nonostante le profonde differenze di origini e consuetudini, i due dovranno collaborare per smascherare una cospirazione globale e scoprire, una volta per tutte, se Amelia è davvero la figlia di Sherlock.

A 138 anni dalla sua creazione (il romanzo Uno studio in rosso è del 1887) il fascino di Holmes non diminuisce, anzi. Da allora l’investigatore più celebre della storia è stato protagonista di quattro romanzi e cinquantasei racconti dello scrittore inglese, ma è sul piccolo e grande schermo che il detective di Baker Street è diventato veramente immortale. È stato calcolato che in 119 anni di adattamenti (i primi erano film muti) il personaggio di Sherlock Holmes sia stato incarnato da una cinquantina di attori cinematografici, altrettanti televisivi, un incalcolato numero di interpreti teatrali oltre che radiofonici. In ordine sparso, con o senza pipa, con o senza cappello da caccia, con o senza violino, ha avuto il volto di Basil Rathbone, Michael Caine, Christopher Plummer, Peter O’Toole, John Cleese, Rupert Everett, Jonathan Pryce, Roger Moore giusto per citare i più noti. Fino ai più recenti Benedict Cumberbatch, Robert Downey Jr. e Henry Cavill. Senza dimenticare Orson Welles che invece prestò al detective la sua voce in un adattamento radiofonico nel 1938.

‘Enola Holmes 2’, Millie Bobby Brown nel Sottosopra del crimine

Ma da un po’ di tempo a questa parte – frutto di una riscrittura che vuole dare alle donne il ruolo che per centinaia di anni è stato loro negato – sono i personaggi femminili che ruotano attorno a Holmes ad essere protagonisti. In questo caso Amelia Rojas, giovane nativa americana appena arrivata dalla California su istruzione della madre morta, Lucia (Savonna Spracklin). Amelia è convinta che Sherlock non sia solo l’investigatore di fama mondiale le cui imprese lei e sua madre leggevano sui giornali, ma anche suo padre biologico. Sherlock, però è pieno di dubbi: Amelia non è certo la prima persona a presentarsi a Baker Street rivendicando un legame familiare perduto e non ha alcun interesse a farle da genitore. Saranno solo le sue abilità come detective che le permetteranno di far breccia nella casa e forse nel cuore dell’investigatore. Anche perché Amelia ha prima di tutto un caso da risolvere: l’omicidio di sua madre Lucia.

Mentre si aspettano notizie più certe del terzo capitolo della saga cinematografica di Enola Holmes – per il momento si sa che sarà ambientato a Malta e che vedrà la collaborazione del team dietro alla serie Adolescence, lo sceneggiatore Jack Thorne e il regista Philip Barantini – lo spettatore appassionato di crimini e misteri da svelare può intrattenersi con queste nuove avventure seriali. Thewlis è apparso in Enola Holmes 2, come sovrintendente di polizia, un insolito crossover frutto dei curiosi casting britannici.

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