Suor Cristina: “Partecipai a The Voice grazie a Papa Francesco. La sua elezione una boccata d’aria”
“Ho partecipato a The Voice grazie a Papa Francesco. Sin dall’inizio del suo Pontificato, invitò tutti i consacrati, gli uomini e le donne dalla Chiesa a uscire dai conventi, ad aprire le porte per raggiungere le periferie del mondo. Dunque ci sentivamo chiamati in causa. E così, quando è arrivata la chiamata della redazione, l’ho percepita come un segno: far arrivare la parola di Dio dove di solito non c’è”. A parlare all’Adnkronos è Cristina Scuccia, che prima di abbandonare la vita religiosa, era nota come Suor Cristina. Ha ottenuto la fama partecipando e vincendo la seconda edizione di ‘The Voice of Italy’, nel 2014, come concorrente del team di J-Ax.
“Qualche giorno fa, riguardavo le foto dell’incontro con il Santo Padre, eravamo in tanti ma lui era lì ad ascoltare le storie di tutti. Ricordo di aver avuto la possibilità di regalargli il mio primo album e di avergli raccontato della mia decisione di partecipare al talent show di Rai 2 per mandare un messaggio”. Quando è stato eletto “ricordo che fu come una boccata d’ossigeno, non solo per me. Credo anche per la Chiesa. Perché in quel momento il mondo aveva bisogno di una figura come la sua, che ha sempre prediletto la misericordia”.
A colpirmi del Pontefice “è stata la semplicità nei gesti e nel linguaggio. Si relazionava alle persone, ma anche nelle sue omelie, in modo diretto. La chiave vincente è stata proprio la sua autenticità”, inoltre “non ha mai seguito inutili pomposità, ma piuttosto ha incarnato quella che è veramente la figura del successore di Pietro: un testimone di Cristo. Oggi come non mai c’è bisogno di queste figure”. Quello di Papa Francesco “è stato un messaggio potentissimo: dove si è mai visto un Papa che scende per strada, si interessa in questo modo così diretto alle persone oppure che legge le lettere dei fedeli e poi li chiama al telefono?!”
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