Trieste Science+Fiction Festival 2025 è online. Guarda i film in streaming su MYmovies ONE
Dal 31 ottobre al 10 novembre su MYmovies ONE, lo Sci-Fi Club ospita online il Trieste Science+Fiction Festival 2025: un viaggio di cinquanta titoli – tra lungometraggi e corti – che disegna una mappa sorprendente e imprevedibile dell’immaginario contemporaneo.
La fantascienza si conferma ancora una volta il linguaggio più libero per raccontare il nostro presente. E anche quest’anno MYmovies accoglie nella sua casa virtuale mondi paralleli, utopie ribelli e le inquietudini dell’oggi e del domani.
I FILM DA NON PERDERE
Tra i lungometraggi da non perdere, si comincia con Transcending Dimension (Giappone 2025, 99’) di Toshiaki Toyoda, fantasia violenta e surreale fino ai confini dell’universo: un incontro tra spiritualità e allucinazione visiva, in cui un monaco scomparso, la sua amante e un assassino si confrontano con forze magiche, stregoneria e mondi extraterrestri. Un’esperienza sensoriale e filosofica che rivela la potenza visionaria del regista giapponese.
Lesbian Space Princess (Australia 2025, 87’) di Emma Hough Hobbs e Leela Varghese è invece una commedia musicale e queer ambientata in una “gaylassia molto, molto lontana”. Un’irresistibile space opera che gioca con i codici della rappresentazione LGBTQ+, in cui una principessa deve salvare la sua ex fidanzata rapita dai “Maschi bianchi eterosessualieni”.
In Obex (Stati Uniti 2025, 90’), con un bianco e nero ispirato a Eraserhead di David Lynch, il regista Albert Birney torna indietro all’alba dell’era informatica, prima di Internet: nel 1987, un giovane scopre un videogioco misterioso che sembra risucchiarlo nel suo stesso universo. Realtà e immaginazione si fondono in un film che parla di solitudine e connessione, di pixel e ricordi, con un velo di nostalgia analogica.
Il documentario Blame (Svizzera 2025, 122’) del candidato all’Oscar Christian Frei guarda agli ultimi anni e affronta un’altra forma di distorsione della realtà, quella generata dalle fake news e dalla disinformazione pandemica. Un’indagine lucida e potente su come la verità diventi fragile nell’era dei social e della manipolazione mediatica, e che interroga tre scienziati i quali avevano previsto il COVID-19 partendo dall’analisi dell’epidemia di SARS d’inizio millennio.
In The Rows (Stati Uniti 2025, 99’) Seth Daly combina horror rurale e thriller psicologico: una bambina si risveglia con una ferita in un campo di mais senza memoria, e dovrà sopravvivere a una lunga notte tra cadaveri, pistole, assassini mascherati, tensione costante e un enigma sospeso tra colpa e innocenza.
Infine, dedicato al cinquantesimo anniversario del cult The Rocky Horror Picture Show di Jim Sharman, il documentario Sane Inside Insanity — The Phenomenon of Rocky Horror (Germania 2025, 98’) di Andreas Zerr ripercorre la straordinaria storia del film, punto di riferimento nel genere del musical fantascientifico, offrendo un’ode contagiosa alla libertà d’espressione, al travestimento e all’energia trasgressiva.
CORTI DAL FUTURO
La sezione dei cortometraggi completa l’esperienza con circa quaranta opere provenienti da tutto il mondo. Tra i titoli da non perdere, Marriage Unplugged (Svizzera/Regno Unito 2024, 15’) di Florine & Kim Nüesch immagina il futuro dei sex robot: una coppia infelice decide di acquistarne uno, un modello di nome James che solleverà però delle inquietudini fungendo da terzo incomodo e facendo emergere le crepe nella relazione.
L’apocalittico Last Dream (Giappone 2025, 10’) di Takeshi Kushida vede invece protagonista un astronauta rimasto solo nello spazio mentre diventa testimone del flusso visionario di ricordi che la Terra rivive nei suoi ultimi istanti, appena prima della distruzione causata da una guerra nucleare. Un’immagine potente per un altro piccolo gioiello di immaginazione visiva e di idee radicali sul rapporto tra tecnologia, identità e memoria.
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