“Vacanze di Natale 90” torna in sala: nostalgia Cinepanettone
Girato, sulla scia del successo dei due Sapore di mare, in sole tre settimane, con un budget limitato, Vacanze di Natale dei fratelli Vanzina (Carlo alla regia ed Enrico alla sceneggiatura) incassò quasi tre miliardi di lire. Era il 1983, il film uscì l’antivigilia di Natale e inaugurò un genere che, con trasformazioni e aggiustamenti, è arrivato fino a oggi. Cortina Express con il solo De Sica non è poi così lontano dal prototipo.
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La critica, che li osteggiava, li etichettò come “cinepanettoni” ma il pubblico continuò ad amarli e ad andarli a vedere. E così il produttore Aurelio De Laurentiis continuò per trent’anni a produrli. Dopo vari seguiti nel 1990 affidò l’impresa a Enrico Oldoini che realizzò Vacanze di Natale ’90. Protagonisti l’immancabile coppia Boldi – De Sica, intorno a loro Ezio Greggio, Diego Abatantuono, Andrea Roncato, Corinne Clery, Moira Orfei, Giannina Facio e Maria Grazia Cucinotta. Ventiquattro anni dopo il film ritorna in sala per cinque giorni, dal 28 dicembre al 1° gennaio, sperando di replicare il successo dello scorso anno quando riportando in sala Vacanze di Natale nel quarantennale dell’uscita ottennero 60.000 spettatori in un solo giorno.
Il film del 1990 è ambientato al Saint Moritz Hotel Palace nell’ultima settimana dell’anno dove le vicende di diversi clienti si intrecciano. C’è Diego Abatantuono che interpreta Nick il proprietario di un ristorante sommerso dai debiti che vince 4 miliardi alle corse dei cavalli, perde la voce, poi la riacquista ma continua a far finta di essere afono. C’è Christian De Sica sposato alla più matura e ricca Gloria, la circense Moira Orfei, che lo tiranneggia. Farà comunella col vecchio amico Bindo (Massimo Boldi) per tentare di far fuori le proprie consorti. Completano il gruppo: Arturo Zampini, interpretato da Ezio Greggio, sgangherato corridore di corse con i cani in slitta; Arabella infelice moglie interpretata da Mariagrazia Cucinotta e Andrea Roncato, maestro di deltaplano soprannominato Zanna Bianca.
“Sono convinto che alcuni cinepanettoni abbiano raccontato la società meglio di tanti film autoriali che non hanno lasciato il segno – ha detto alcuni anni fa De Sica – Io nel tempo ho interpretato tanti personaggi negativi: maschilisti, imbroglioni, volgari, ma li ho raccontati prendendoli in giro e facendo divertire il pubblico”. Come dargli torto?
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