Venezia 82, il ritorno di Katherine Bigelow e lo straniero di Ozon

VENEZIA – A sette anni dal suo ultimo film e a quindici dai suoi due premi Oscar torna la regista americana Katherine Bigelow con A house of dynamite. Quando un singolo missile, non attribuito ad alcuna nazione, viene lanciato contro gli Stati Uniti, ha inizio una corsa contro il tempo per scoprire i responsabili e decidere come reagire. Il film con Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso è in concorso alla Mostra e poi sarà in cinema selezionati dall’8 ottobre e dal 24 ottobre solo su Netflix.

Oggi è anche il giorno di L’ètranger di François Ozon con Benjamin Voisin, rilettura del romanzo di Camus (dopo quella di Luchino Visconti del ‘67 con Mastroianni). Algeri, 1938. Meursault (Benjamin Voisin), un giovane sulla trentina, modesto impiegato, partecipa al funerale della madre senza mostrare la minima emozione. Il giorno dopo inizia una relazione con Marie (Rebecca Marder), una collega d’ufficio. Poi riprende la sua vita di tutti i giorni. La quiete quotidiana viene però interrotta dal vicino Sintès (Pierre Lottin) che trascina Meursault nei suoi loschi affari fino a quando, in una giornata torrida, su una spiaggia, accade un tragico evento.

In Venezia Spotlight Ammazzare stanca di Daniele Vicari con Gabriel Montesi, Vinicio Marchioni, Thomas Trabacchi, Rocco Papaleo che racconta la storia vera di Antonio Zagari, figlio di un boss calabrese che negli anni Settanta si ribella e si rifiuta di seguire le orme del padre.

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