Chi è Andrea Dallavalle: la famiglia di atleti, gli studi in economia, la passione per le moto
L’argento mondiale di Andrea Dallavalle nel salto triplo è il punto più alto di una parabola che viene da lontano. Il piacentino, 26 anni a ottobre, con 17,64 ha strabattuto il suo personale (fino al sesto salto della finale di Tokyo era fermo a 17,36 indoor) e si è arrampicato sul primo podio in una grande manifestazione globale seniores (era stato oro agli Europei Under 23 2021, ma anche argento agli Europei di Monaco 2022, sempre dietro Pichardo).
Chi è Andrea Dallavalle
Nato a Piacenza nel 1999, Dallavalle vive a Gossolengo. Diplomato al liceo scientifico, frequenta il corso di laurea in economia aziendale. È un appassionato di motociclismo e di calcio, tifoso milanista. Ed è figlio d’arte: sua madre, Maria Cristina Bobbi, è stata una lunghista nelle categorie giovanili, il papà Fabrizio uno sprinter, mentre il fratello maggiore Lorenzo ha raggiunto la finale del triplo agli Europei juniores di Rieti 2013 e ai Mondiali under 20 di Eugene 2014. Andrea è nato sportivamente sui campi di atletica e si è indirizzato rapidamente verso il triplo, subito oltre i 14 metri da cadetto e ben al di là dei 15 al primo tricolore allievi. Gli exploit invernali della stagione 2015 sono stati interrotti da un infortunio e da un intervento al menisco. Il rientro è avvenuto in tempo per gareggiare all’Eyof dove ha vinto il bronzo. Argento agli Europei under 18 nel 2016 e anche a quelli under 20 di Grosseto nel 2017 dove ha realizzato il primato italiano juniores di 16.87. Poi è stato frenato da un problema al bicipite femorale, però nel 2019 è riuscito a migliorarsi con 16.95 per il bronzo agli Europei U23. Nel 2020 ha cambiato piede di stacco, dal destro al sinistro, e nel 2021 è arrivato fino a 17.35 vincendo poi finalmente l’oro europeo under 23. Nel 2022 ha sfiorato il podio ai Mondiali piazzandosi quarto e ha conquistato l’argento agli Europei. Dopo un paio di stagioni condizionate da una distorsione alla caviglia destra, nel 2025 è tornato a crescere con 17.36 al coperto e poi si è messo al collo il bronzo europeo indoor.
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