La corsa alle Olimpiadi, anche Barcellona vuole l’edizione 2036

C’è stato un momento che al Cio erano molto preoccupati: ben pochi Paesi al mondo infatti volevano ospitare i Giochi olimpici, soprattutto quelli invernali. Ma ora i tempi sono cambiati, c’è la corsa alle Olimpiadi. Giovanni Malagò non si mai rassegnato d’altronde alla rinuncia della e sindaca Raggi alla candidatura per i Giochi di Roma 2024 ed è ancora convinto che avremmo vinto (ma lui, si sa, è un inguaribile ottimista). Le Olimpiadi del 2024 sono andate, come si sa, a Parigi. Quelle del 2028 si terranno a Los Angeles e quelle del 2032 a Brisbane, Australia, Gold Coast. Ora c’è la corsa per l’edizione del 2036. Si è fatta sotto anche Barcellona. Il consigliere sportivo della città catalana, David Escudé, vuole ripetere l’evento storico del 1992, che ha segnato un punto di svolta. “La fiamma olimpica brucia sempre, noi siamo pronti per l’edizione del 2036 ma anche per quelle del 2040 e 2044…” ha spiegato Escudé. Intanto, il rinnovato Camp Nou ospiterà la finale della Coppa del Mondo 2030 di calcio, battendo così la concorrenza del Santiago Bernabeu di Madrid.

Tornando ai Giochi estivi del 2036, oltre a Barcellona, ci sono manifestazioni di interesse anche da parte di Santiago del Cile, di Istanbul, di Nusantara (nuova capitale dell’Indonesia) e di Doha (Qatar) che ha già ospitato i Mondiali di calcio del 2022. Anche l’India si era fatta sotto per l’edizione del 2036 ma adesso il Noc, Comitato olimpico nazionale indiano, è nei guai, fra accuse di violazioni costituzionali e di cattiva gestione finanziaria, tanto che il Cio ha sospeso i finanziamenti. Se ne parlerà più avanti. Ma i Giochi fanno gola: costano cari, è vero, ma se organizzati bene danno anche un grande ritorno. Giusto concentrarci ora su Milano-Cortina 2026 che è più vicina di quanto si possa pensare.

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