Luca Nardi, chi è l’avversario di Sinner: l’impresa contro Djokovic e l’amico Alcaraz

Dal sorteggio di Wimbledon è uscita una sfida tutta italiana al primo turno: Jannik Sinner contro Luca Nardi. Il numero uno del mondo apre il suo torneo sull’erba contro un avversario giovane, ma non sconosciuto. Classe 2003, marchigiano, numero 95 del ranking, Nardi è una delle promesse più interessanti del tennis azzurro. Per molti è ancora “quello che ha battuto Djokovic a Indian Wells”, ma dietro quella vittoria c’è una storia più lunga, fatta di progressi, cadute e ripartenze.

Nardi batte Djokovic a Indian Wells: “Ho fatto un miracolo”

Pesaro, da Les Petits As all’ATP

Nato a Pesaro il 6 agosto 2003, Luca Nardi è cresciuto con la racchetta in mano. Il primo exploit della carriera è datato 2017, quando ha vinto “Les Petits As”, il torneo under 14 più importante al mondo. Da lì in poi ha bruciato le tappe: a 16 anni il debutto in un torneo ATP, a 18 la prima vittoria nel circuito maggiore (Sofia 2021). È allenato da Francesco Sani, suo storico coach, ed è seguito dalla Galimberti Tennis Academy. Il suo idolo? Roger Federer. Sul campo, però, il suo gioco ha qualcosa anche di Wawrinka e un tocco da Nalbandian. Quando tutto funziona, Nardi è spettacolare.

La vittoria più importante della carriera

Il punto di svolta, almeno in termini di notorietà, arriva il 12 marzo 2024. A Indian Wells, dove era entrato da lucky loser, Luca Nardi elimina Novak Djokovic al secondo turno: 6-4 3-6 6-3. Il serbo è numero uno del mondo, lui è numero 123. È la più grande sorpresa del torneo e una delle più clamorose dell’anno. Nardi non si scompone: “So di essere forte, devo solo crederci di più”. Dopo quella vittoria, scala il ranking, entra nei primi 100 e chiude la stagione con tre titoli Challenger – il quarto arriverà a marzo 2025 a Lugano.

L’erba resta un’incognita

Nardi arriva a Wimbledon con un bilancio ancora incerto sull’erba: ha giocato in carriera soltanto otto partite in carriera, con una sola vittoria . Il pesarese ha vinto soltanto un match – a ’s?Hertogenbosch nel 2024 – e ha perso le ultime cinque sfide consecutive sulla superficie.

Oggi n. 95 Atp, il tennista pesarese vanta un best ranking da n. 67 al mondo, centrato lo scorso 3 marzo. Un 2025 che ha regalato il primo quarto di finale Atp, nel 500 di Dubai: in tabellone da lucky loser, Luca eliminò Fucsovics e Bergs, prima di arrendersi ai quarti con Halys. Il bilancio stagionale – challenger e qualificazioni incluse – è di 23 vittorie e 21 sconfitte. Nardi e Sinner non si sono mai affrontati a livello ATP. Oggi la loro prima sfida sul campo numero 1 di Wimbledon.

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L’amicizia con Alcaraz

Stima e rispetto tra i due azzurri, ma l’amicizia vera di Luca Nardi all’interno del circuito è quella con Carlos Alcaraz. I due si conoscono sin da piccoli: “Abbiamo giocato un paio di volte da ragazzi – raccontava Nardi in una vecchia intervista – Avevamo 13 o 14 anni, e ha sempre vinto lui. Io non ho mai avuto una chance contro di lui”.

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