Oggi la piazza per l’Europa di Bologna e Firenze: “Difendiamo il sogno di Ventotene”
Le note della tromba di Paolo Fresu, le parole di Michele Serra, la fascia tricolore di 60 sindaci, il benvenuto in video di Romano Prodi, il contributo di giornalisti, scrittori, intellettuali, artisti, da Gad Lerner a Francesca Mannocchi, da Paolo Hendel a Alessandro Bergonzoni, da Marco Malvaldi a Giorgio Diritti, da Alessandra Sarchi a Nicoletta Verna: oggi è il giorno della nuova piazza per l’Europa, voluta dai sindaci di Bologna e Firenze, Matteo Lepore e Sara Funaro.
Dalle 15 sotto la fontana del Nettuno, simbolo di Bologna, ci si ritroverà nella piazza “per la pace, per la libertà, per i diritti”. Tutto quello che l’Europa ha garantito negli anni e che i manifestanti vogliono oggi presidiare. Da piazza Nettuno si vede il sacrario dei caduti della Resistenza, a 80 anni dalla Liberazione e sul palazzo del Comune campeggia lo striscione che chiede la liberazione del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu.
Una piazza per l’Europa a Bologna oggi
Bologna e Firenze sono abituate a scendere in piazza «ogni volta che vengono violati i diritti», ogni volta che c’è bisogno, come dirà Prodi nel video di apertura, di «difendere la democrazia, di cui noi europei abbiamo il senso difficile ma forte, nello spirito di Ventotene».
Giuseppe Dozza e l’iniziazione di Altiero Spinelli tra rimproveri, Fgci e football
In piazza ci saranno docenti universitari e studenti, le associazioni da Libera all’Anpi, la Cgil con la bandiera della pace, gli attivisti per il clima e per i diritti umani, anche un circolo Arci “disobbediente”, che ha deciso l’adesione. Non ci saranno bandiere di partito, anche se molti esponenti del centrosinistra saranno presenti, ma solo quella blu dell’Europa, tra le note dell’inno alla gioia, intonate in apertura della manifestazione da un quintetto di ottoni degli studenti del Conservatorio.
Lepore: “Venga anche la destra, non siamo a favore della guerra, chiediamo un’Europa diversa”
Sul palco il giornalista Federico Taddia presenterà gli interventi e leggerà un brano di Margherita Hack, in questa «festa consapevole» per cui sono stati organizzati pullman e biciclettate di partecipanti. Nei giorni scorsi Fresu ha detto: «Il nostro continente è scheggiato ma non frantumato». La piazza di oggi è pensata come collante per rimettere insieme i pezzi.
Funaro: “Firenze e Bologna domani unite per l’Europa”
Condividi questo contenuto: