Sinner nervoso, il servizio di Alcaraz è lungo ma il giudice di linea non lo vede

ROMA – Alla fine anche Jannik Sinner ha perso la pazienza. Dopo quasi cinque ore di gioco contro Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros, l’altoatesino, che aveva sprecato 3 match point, si è innervosito di fronte a un errore del giudice di sedia.

Sinner e la polemica con la giudice di sedia

Sul punteggio di 3-2 e 40-30 per Carlos Alcaraz, Sinner si è accorto tardi che il servizio del rivale era lungo. Lo ha segnalato, sì, ma quando il punto era stato giocato e la palla corta dello spagnolo lo aveva già inchiodato facendogli perdere il game. Sinner lo ha mimato con le dita, rivolgendosi stizzito verso la giudice di sedia, che non aveva chiamato il fallo. Uno scambio di qualche secondo, molto civile, ma che resta una rarità nella gestione delle partite di Sinner.

Perché è successo

Il Roland Garros è l’unico torneo dello Slam che non rinuncia ai giudici di linea. A partire dall’edizione del 2025, anche Wimbledon infatti non utilizzerà più giudici di linea umani per le chiamate delle palle fuori. Invece, verrà utilizzato un sistema di chiamata elettronica (Electronic Line Calling, o Live ELC), che già si utilizza in altri tornei e che utilizza la tecnologia “occhio di falco” per determinare se una palla è in o fuori campo.

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