BWH Hotels Italia pensa all’espansione in Sud Europa

BWH Hotels si prepara a un’importante espansione strategica che vedrà l’Italia diventare punto di riferimento per lo sviluppo di alcuni mercati del Sud Europa. Il piano, già approvato dai soci italiani, si trova in fase avanzata di sviluppo e la sua finalizzazione operativa è prevista nei prossimi mesi.

L’espansione, di cui si sono avuti segnali concreti durante la prima convention paneuropea del gruppo di Palma de Mallorca, comporterà un significativo ampliamento delle competenze e delle responsabilità della divisione italiana, che sarà alla guida di un’area molto estesa. Nella regione sono già attive diverse strutture con un fatturato complessivo che sfiora i 50 milioni di euro nel segmento camere.

Una solida base di crescita per guardare al futuro

La leadership italiana si fonda su numeri significativi: 12mila camere e 4 milioni di presenze annuali, con una rete di 100 fornitori qualificati. Il network può contare su una potente centrale acquisti, SI Supply, che serve ben 600 hotel. Il 2024 si è chiuso con un fatturato di 377 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Per il 2025, la direzione ha elaborato tre scenari: uno pessimistico con una contrazione del 10%, uno medio con una crescita dell’1% e uno ottimale che prevede un aumento del 6-7%, una previsione prudente considerando che le tariffe sono già in aumento del 3-4%. L’outlook generale segna un promettente +13%, con una spesa media per cliente in crescita del 3,8%.

Particolarmente significativa è la componente internazionale, con il 45% dei pernottamenti provenienti dall’estero, di cui il 30% dagli Stati Uniti. Gli ospiti americani si fermano in media 2,3 giorni contro gli 1,8 giorni della media generale. Notevole anche l’incremento delle tariffe, prossimo al 40% negli ultimi 5 anni. I ponti primaverili hanno già registrato un aumento del 10% nelle prenotazioni, mentre Roma vede il suo RevPAR in crescita del 7% fino a settembre, grazie a un ADR superiore del 6%. La strategia di sviluppo punta ad allargare la base delle strutture di 10 alberghi all’anno, al netto tra entrate e uscite.

Il ruolo dell’Italia nella nuova geografia del gruppo

Tra i protagonisti dell’evento anche Sara Digiesi, ceo di BWH Hotels Italia & Malta, che ha guidato un panel di alto profilo dedicato ai temi Esg con la partecipazione di UN Tourism, World Sustainable Hospitality Alliance e GBTA Foundation. Il suo intervento ha ribadito il ruolo dell’ospitalità come leva per l’innovazione sostenibile, sottolineando l’impegno del gruppo verso un modello ispirato ai valori di Earth, People and Community.

Ma dietro le quinte della convention, si è parlato appunto anche di scenari futuri. Come quello che vedrà BWH Hotels Italia & Malta alla guida del Sud Europa, con il team che ha come presidente Walter Marcheselli, diventare il punto di riferimento operativo per diversi Paesi. L’espansione dovrebbe concretizzarsi dal punto di vista operativo con una possibile finalizzazione nei prossimi mesi. La prospettiva è quella di creare forti sinergie transnazionali, rafforzando la forza contrattuale del network europeo e consolidando la sua centralità nel gruppo.

Nel 2024, BWH Hotels Italia & Malta ha chiuso con oltre 170 hotel affiliati e una crescita del fatturato camere superiore al 9% rispetto all’anno precedente, con oltre 1,3 milioni di pernottamenti registrati. Un risultato frutto non solo del recupero post-pandemia, ma anche di un riposizionamento verso la qualità dell’offerta e l’espansione in destinazioni leisure e secondarie.

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