Mentre arrivano notizie di intensi raid su Gaza city e l’Idf fa sapere che la maggior parte delle infrastrutture umanitarie nel sud della Striscia è pronta ad accogliere la popolazione che sarà evacuata da Gaza City tra circa otto giorni, la

rappresentante Ue Kaja Kallas lancia l’allarme: “L’Europa è divisa” sulla pressione da fare su Israele “così non ha voce”.

“Non possiamo semplicemente dire che stiamo escludendo la Palestina dal dialogo. In tal caso, perché non andare a Ginevra, invece che a New York, per una sessione speciale dell’Assemblea Generale, per poter ascoltare, per discutere sulla Palestina? Non possiamo essere tenuti in ostaggio”. Così ha detto il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Xavier Bettel, da Copenaghen dove i ministri degli Esteri Ue sono riuniti informalmente, a proposito dell’intenzione dell’amministrazione Trump di negare i visti ai membri di Olp e Anp.

La guerra in Medio Oriente, gli approfondimenti

Dossier – Sentieri di guerra