Elio Corno è morto: addio al giornalista, tifoso dell’Inter

MILANO – Quella di Elio Corno era una voce popolare, popolarissima. E non solo per i tifosi dell’Inter, la squadra di cui era tifoso e a cui ha dedicato largamente la propria carriera. Se ne va una penna brillante, dalla capacità di analisi sempre acuta e dallo spiccato senso dell’ironia, intelligente e fine: un gentiluomo della professione giornalistica.

Elio Corno, chi era il giornalista scomparso

Giornalista appassionato, sostenitore fervente dei nerazzurri, Corno, nato a Milano il 25 aprile del 1946, avrebbe compiuto quest’anno 79 anni. Era stato caporedattore alla Gazzetta dello Sport e a lungo caporedattore dello sport del quotidiano Il Giornale, il suo volto è poi diventato popolare, popolarissimo, sulle tv locali: una presenza costante, dal Processo del lunedì alla seguitissima Qui studio a voi stadio, su Telelombardia, dove commentava in diretta le partite dei nerazzurri. Memorabili i duetti con il tifoso milanista Tiziano Crudeli, quasi un suo alter ego a tinte rossonere sul piccolo schermo. Gli sfottò reciproci, gli scherzi e le battute, costituivano un teatro divertente e coinvolgente per il pubblico a casa, che si schierava sulle stesse posizioni quasi continuando idealmente fuori dallo schermo quel battibecco.

La serata si chiude con una notizia che non avremmo mai voluto dare. Mai mai mai.

Ci lascia Elio Corno. Un consigliere. Uno stimatissimo professionista. Un amico.

pic.twitter.com/NBMyoqv9m3— Alberto Giambruno (@giambr1albe) March 9, 2025

L’addio del collega Giambruno

A dare l’annuncio della scomparsa di Corno, il collega Alberto Giambruno, telecronista di 7Gold, l’emittente che tanto spesso aveva ospitato i suoi interventi: “La serata si chiude con una notizia che non avremmo mai voluto dare. Mai mai mai. Ci lascia Elio Corno. Un consigliere. Uno stimatissimo professionista. Un amico”.

Elio Corno, i libri

Raccontano il suo impegno di penna brillante anche i due libri firmati da Corno: “Il vangelo del vero anti-milanista” e “Cara Inter”. Negli ultimi anni aveva trovato anche sui social spazi espressivi a cui affidare i propri commenti: monologhi su Instagram che diventavano rapidamente virali tra i sostenitori interisti (e non solo) e contribuivano a fare opinione intorno alla squadra.

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