Primo maggio, Meloni: “Oltre un milione di posti di lavoro creati”. Schlein: “La premier mente”

Primo maggio di scontro sui numeri tra premier e leader del Pd. Con Giorgia Meloni che rivendica la creazione di un milione di posti di lavoro ed Elly Schlein che a margine del corteo Cgil di Roma replica: “Racconta un Paese che non c’è. Continua a mentire a viso aperto sui salari”. Simili i toni del 5stelle Giuseppe Conte: “Governo sordo, prende in giro i lavoratori”. Per Angelo Bonelli (Avs): “Anche il Primo maggio Meloni racconta bugie seriali. L’Italia è il simbolo delle disuguaglianze sociali”.

Il post della premier

“Buon Primo maggio a chi lavora, a chi cerca un’occasione, a chi non si arrende e ogni giorno contribuisce – in tanti modi diversi – alla crescita dell’Italia”, così su X Meloni.

La presidente del Consiglio dopo il video di ieri torna a elogiare il governo per i risultati sul fronte occupazione.

“Il lavoro è uno dei pilastri su cui questo governo ha fondato la sua azione – continua Meloni – . In due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro e il numero complessivo degli occupati ha raggiunto il massimo storico: più di 24 milioni e 300 mila. Anche l’occupazione femminile ha toccato il livello più alto di sempre. La disoccupazione è ai minimi da 18 anni a questa parte”.

“Un impegno concreto che continua anche sul fronte della sicurezza, con nuove risorse, più controlli, incentivi e una forte spinta sulla prevenzione e sulla formazione. C’è ancora tanto da fare, ma la direzione è chiara”.

La replica di Schlein: “Mente, racconta un Paese che non c’è”

“Il governo continua a raccontare un paese che non c’è – attacca Schlein – Giorgia Meloni continua a mentire a viso aperto sui salari negando persino i dati usciti dall’ISTAT due giorni fa che dicono con chiarezza che non si sono recuperati i salari per l’8% dal 2021. Esca dal palazzo, venga in mezzo ai lavoratori e si occupi delle loro condizioni di vita, perché sono loro a mandare avanti questo paese”.

Lavoro, Schlein rilancia il salario minimo: “Stipendi bassi, Meloni finge che vada tutto bene”

“La nostra Repubblica è fondata sul lavoro, lo scrive la costituzione. Non può essere però fondata sul lavoro povero, precario e sfruttato. Per questo è importante essere in tanti oggi in piazza per ribadire la dignità del lavoro”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein. “Per questo noi insistiamo in questi giorni – ha continuato – per approvare un salario minimo in questo paese”. Schlein afferma che “l’Italia è fanalino di coda nei paesi del G20 sul salario” e, secondo i dati OCSE, “è l’unico paese in cui i salari sono diminuiti invece che aumentare”. La segretaria denuncia che il governo Meloni “ha cercato di bloccare” questa legge, non avendo avuto “neanche il coraggio di votare contro, perché sanno che anche molti dei loro elettori sono a favore del salario minimo”.

Schlein ha poi dichiarato di essere anche in favore “dei rinnovi dei contratti”, perché 5 milioni di lavoratori sta ancora aspettando il rinnovo dei contratti nazionali, mentre “l’inflazione ha mangiato il potere d’acquisto degli italiani” e il costo delle bollette è quello “più caro d’Europa”.

Landini: “Più precari e i giovani scappano. Basta propaganda”

Conte: “Governo sordo, prende in giro i lavoratori”

“Basta accontentarsi di questa misera idea di lavoro”, “un risultato che constatiamo oggi dopo decenni di politiche di indebolimento e cancellazione dei diritti. In parte è così. Ma è innegabile che questo sia un governo totalmente sordo che cancella le misure che avevamo messo in campo contro la precarietà e contro il lavoro povero. Questa è una maggioranza che abbiamo colto sul fatto mentre voleva tagliare le ore di formazione sulla sicurezza o i fondi per i familiari delle vittime sul lavoro”, “un governo che continua a prendere in giro i lavoratori. Si sveglia il primo maggio, fa il solito decretino con buona pace dei lavoratori e dei cittadini in difficoltà”. Così sui social il leader del M5s Giuseppe Conte.

Bonelli: “Anche il Primo maggio la premier racconta bugie seriali”

“Anche nel giorno della Festa dei Lavoratori, la presidente Meloni continua a raccontare bugie seriali, descrivendo un Paese che semplicemente non esiste. La balla più grossa? Dire che i salari in Italia stanno aumentando e che non esiste un’emergenza salariale. È un’affermazione gravissima e totalmente scollegata dalla realtà.”

Lo dichiara Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde.

Le opposizioni e il Jobs Act

Intanto la festa del Lavoro è anche nuova occasione di dibattito nelle oppsizioni sul Jobs Act e sul referendum che dovrebbe abrogarlo.

A sostegno del suo celebre provvedimento interviene Matteo Renzi. “I posti di lavoro sono realmente aumentati, anche grazie al Jobs Act contro il quale – giova ricordarlo – Giorgia Meloni si è schierata insieme a Salvini. Anche loro erano contro, non solo Schlein e Cinque Stelle”, la replica l’ex premier e leader Iv in un’intervista.

DI tutt’altro avviso Giuseppe Conte: “Ai referendum dell’8 e 9 giugno il M5s dirà 4 volte sì”, è “una prima occasione per iniziare a riconquistare il diritti e tutele sottratti ai lavoratori da scelte e leggi sbagliate, a partire dal Jobs act”.

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