Cannes 2025: Martone in gara con ‘Fuori’ su Goliarda Sapienza, con Golino, Elodie, De Angelis

Mario Martone guida l’Italia al Festival di Cannes (edizione 78, 13-24 maggio 2025) con Fuori. L’attrice francese Juliette Binoche presiederà la giuria del concorso principale. Il regista napoletano in passato ha presentato tre dei suoi film alla rassegna francese: L’amore molesto nel 1995, Teatro di guerra nel 1998 e Nostalgia nel 2022. Inoltre, nel 2000 ha fatto parte della giuria.

Introducendo i titoli italiani, Martone in concorso, poi nella sezione Certain Regard il western Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, l’on the road Le città delle pianure, di Francesco Sossai, il delegato generale del festival Thierry Frémaux ha detto: “Si è detto molto che il cinema italiano fosse stato distrutto da Berlusconi, dalla televisione, dagli anni Ottanta e Novanta. Lo è stato in parte, ma la capacità di resistenza, di sopravvivenza, del cinema italiano è del tutto straordinaria”:

Fino a qualche anno fa abbiamo avuto anche quattro film nel concorso principale, quest’anno solo Martone, ma ancora altri titoli sono da annunciare, dice Frémaux.

Frémaux parla anche di Nanni Moretti, dopo il malore degli scorsi, da cui il regista si è prontamente ripreso: “Nanni è un immenso regista, aggiungerei anche un immenso autore del cinema mondiale da molto tempo ed è quasi un figlio di Cannes. E’ qualcuno a cui vogliamo tanto bene e a cui auguriamo ovviamente di ristabilirsi al meglio”: Frémaux aggiunge “in questi giorni ho pensato a lui. Abbiamo parlato, gli ho detto che era indistruttibile ed in effetti è indistruttibile. Non mi stupisce che una delle prime cose che abbia fatto una volta uscito dall’ospedale sia stato andare al cinema, del resto, come sapete, è a sua volta un esercente cinematografico, a Roma, al cinema Nuovo Sacher, si dice così?”.

Fuori racconta una delle fasi più intime e significative della vita della scrittrice Goliarda Sapienza, interpretata da Valeria Golino, che lo scorso anno a Cannes ha presentato la serie tratta da L’arte della gioia di Goliarda Sapienza (appena approdata su Sky). Il periodo in cui la scrittrice finisce in carcere per un gesto folle e inaspettato. Durante la detenzione, l’incontro con alcune giovani detenute diventa un’esperienza di rinascita. Una volta libera, in una torrida estate romana in cui il tempo sembra sospeso, la scrittrice continua a frequentare le donne con cui ha stretto amicizia e che ora, come lei, sono tornate in libertà. Nasce una relazione profonda e decisiva per la sua vita, un legame autentico che nessuno all’esterno riesce a comprendere.Con Valeria Golino ci sono Matilda De Angelis ed Elodie.

Valeria Golino e “L’arte della gioia”: “Modesta è sovversiva, un inno alla libertà”

In una intervista recente, Valeria Golino ci aveva raccontato questo altro pezzo del viaggio attraverso il pensiero e l’anima di Goliarda Sapienza: “Ho letto tanto. Non tutto ciò che scrive mi piace, ma anche in ciò che mi interessa meno trovo qualcosa di fulminante e inaspettato. Le sono sentimentalmente affezionata”. La regista è attrice è arrivata a conoscerne anche le pieghe più nascoste. “È davvero curioso, è come evocare i fantasmi, come ha detto Angelo Pellegrino, il suo vedovo, quando mi ha visto sul set: “sai che muovi le spalle e le anche come lei?”. Non lo faccio apposta, non cerco di emularla, sarebbe strano. Vado per sensazioni, della memoria che ho di lei, quella signora che ho conosciuto quando avevo diciott’anni. Una ricerca disordinata la mia, rispetto a lei. A volte Mario mi dice ‘eccola, eri proprio Goliarda’. E a volte sono lontana. Va e viene, non so cosa ne uscirà”. del lavoro con Martone: “È la prima volta, con lui e Ippolita Di Maio . Ci conoscevamo da tempo, solo ora ho scoperto una connessione straordinaria. Avrei voluto lavorarci sempre”.

Fanno anche parte del cast Corrado Fortuna, Stefano Dionisi, Antonio Gerardi e Francesco Gheghi, fresco di candidatura ai David di Donatello per Familia.. La sceneggiatura è stata scritta da Mario Martone e Ippolita di Majo, basandosi sul romanzo autobiografico L’università di Rebibbia di Goliarda Sapienza, “Fuori” è una coproduzione italo-francese: Indigo Film con Rai Cinema e The Apartment per l’Italia, e SRAB Films per la Francia, in collaborazione con Fremantle. Sarà distribuito da 01.

Dopo il successo del film d’esordio Re Granchio (2021) , presentato al Festival di Cannes, tornano, ora nella sezione Certain Regard, Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis con Testa o croce?, un western surreale con protagonisti Nadia Tereszkiewicz, Alessandro Borghi e John C. Reilly, che interpreta Buffalo Bill.

Il film è ispirato a un fatto “leggendario” accaduto durante il soggiorno di Buffalo Bill in Italia. Una scommessa famosa fatta alla periferia di Roma tra i cowboy americani di Buffalo Bill e i butteri italiani su quale squadra fosse più brava a domare i cavalli selvaggi. Come narra la leggenda, vinsero gli italiani. Ambientato nell’Italia del dopo unità, il film vede due giovani amanti, Rosa e Santino, in fuga dopo dell’omicidio del marito di lei. Santino è proprio uno dei butteri determinato a battere i cowboy di Buffalo Bill. Tutti sono sulle loro tracce, ma nessuno conosce la verità.

E poi Francesco Sossai con Le città delle pianure, un on the road ambientato in Veneto che racconta di due spiantati cinquantenni. Carlobianchi e Doriano, hanno un’ossessione: andare a bere l’ultimo bicchiere. Una notte, vagando in macchina da un bar all’altro, si imbattono per caso in Giulio, un timido studente di architettura: l’incontro con questi due improbabili mentori trasformerà profondamente Giulio nel suo modo di vedere il mondo e l’amore, e di immaginare il futuro.

“Sono felice ed emozionato -dice Francesco Sossai, che il viaggio di Le città di pianura ci porti, con i nostri strambi protagonisti, dal Veneto alla Croisette: tornare a Cannes, per la prima volta in selezione ufficiale, è un onore che condivido con tutte le persone che hanno reso possibile questo film”. Secondo i produttori di Vivo Film, Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, il film esplora il Veneto come fosse un intero continente.

Non tutti i titoli che saranno presenti al Festival sono stati annunciati alla conferenza stampa, altri film si aggiungeranno nelle prossime settimane.

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