Roberto Vecchioni: “Anni fa per invidia buttai dalla finestra un disco di De Gregori”

Un momento di invidia e un disco di un collega lanciato dalla finestra. Anche Roberto Vecchioni, uno dei cantautori più colti e influenti del nostra scena, è rimasto vittima della sua invidia professionale. Ospite a La versione di Andrea, il programma condotto da Andrea Delogu su Rai Radio2, in onda domenica 20 aprile alle ore 17:00, il cantautore, che ha da poco pubblicato il suo ultimo libro L’orso bianco era nero. Storia e leggenda della parola, ha raccontato il rapporto con i suoi colleghi.

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Vecchioni ha ricordato l’amicizia con Francesco Guccini e quella con Lucio Dalla: “Roberto tu sei bravo, scrivi delle cose bellissime, solo che non si capisce un ca..!”, mi diceva Lucio”.

E a proposito di Francesco De Gregori ha rivelato: “Non ricordo se fosse Rimmel o addirittura Bufalo Bill, ma quando l’ho ascoltato l’ho buttato fuori dalla finestra. Sì, ma ero partito con la testa, erano tempi in cui certe volte ero anche un po’ ubriaco, era tanto tempo fa, poi ho smesso di fare queste cose. Comunque sì è vero, l’ho fatto per invidia… Questo sentimento non dovrebbe esserci ma quando si è giovani c’è, esiste, poi col tempo te lo fai passare. Avevo scoperto che un cantautore, un musicista, aveva inventato una lingua, inventato qualcosa che nessuno sapeva e nessuno sapeva comunicare come lui. E mi sono detto ‘ma perché non ci sono arrivato?’. Oggi non lo farei mai, amo Francesco De Gregori che è un punto fermo nella canzone perché ne ha cambiato il linguaggio.”

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