Lady Gaga, il concerto al Coachella diventa un incubo: code di dodici ore per l’ingresso e i servizi

Lo spettacolo è stato da annali. Così come le proteste dei fan che per quasi dodici ore non sono riusciti a raggiungere bagni e ristoranti a causa delle file chilometriche. Lady Gaga superstar a Coachella con una un’esibizione da incubo gotico davanti a una folla immensa accorsa tra mille problemi logistici per vedere dal vivo la diva interpretare successi vecchi e nuovi.

Fresca dell’uscita dell’ultimo album, Mayhem (caos in italiano), Gaga ha intrattenuto le legioni di Little Monsters – come sono soprannominati i suoi fan – con uno spettacolo di circa due ore che ha incluso simulazioni di morte e rinascita nella resa di Disease in cui è apparsa accanto a uno scheletro, nuovi brani dance-pop e tanti vecchi hits tra cui Paparazzi e Bad Romance.

Con un affluenza di 125.000 persone al giorno, i due week end del festival in corso ogni anno ad aprile a Indio, California, sono diventati un un punto di riferimento nella cultura pop, influenzando tendenze musicali, artistiche e di moda grazie a memorabili esibizioni e collaborazioni sorprendenti tra artisti di fama mondiale.

Gaga aveva già cantato come headliner a Coachella nel 2017 e stavolta non si è davvero risparmiata lasciando i fan a bocca aperta con una scaletta di 20 canzoni e la “migliore performance di Coachella di tutti i tempi”, come ha detto uno dei Little Monsters alla fine dello show. Ha colpito in particolare l’interpretazione di Poker Face: una forma di performance art nello stile che ha reso la cantante italo-americana una delle popstar più iconiche dell’era contemporanea.

Il primo weekend di musica all’aperto nel deserto si era aperto ieri con temperature torride e problemi di accesso: molti fan hanno lamentato code di 12 ore senza la possibilità di avvicinarsi ai bagni, cibo o acqua potabile.

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