Finanza: sono le donne a far registrare le performance migliori per gli investimenti in Europa
Rispetto ai loro coetanei uomini, le donne investono in misura maggiore e con rendimenti migliori in tutto lo Spazio economico europeo (Eea) e in tutte le face d’età fino a 64 anni. A rivelarlo l’app finanziaria globale Revolut che ha analizzato i dati aggregati dei clienti dei suoi servizi d’investimento – tre milioni solo in Italia – nel biennio 2023-2024. Nel dettaglio, gli investimenti effettuati in Europa dalle donne nel 2024 avrebbero superato quelli degli uomini del 4% ottenendo una performance media del 2,6% migliore rispetto a quella dei maschietti. Sempre in termini di rendimenti, le donne avrebbero surclassato gli uomini in tutte le fasce d’età con un picco del +3,2% ottenuto dalle investitrici Millennial (25-34 anni).
Anche in Italia, pur rimanendo saldamente nelle mani degli uomini che detengono un numero di conti quattro volte più grande di quello delle donne con portafogli medi di almeno due volte maggiori (1.930 euro contro 883 euro), gli investimenti tenderebbero a “colorarsi di rosa”. Sempre secondo lo studio, infatti, i conti d’investimento aperti nel 2024 dalle donne italiane sarebbero cresciuti del 563% contro un +474% di aumento di quelli detenuti da parte degli investitori.
In linea con quanto fatto l’anno scorso dai loro coetanei, in Italia la maggior parte delle donne avrebbe investito in azioni (51% dei loro investimenti e 51% tra gli uomini) e fondi (45% e 40%). Capitolo a parte, invece, per le obbligazioni, appannaggio del 9% degli investimenti maschili e solo del 3% di quelli femminili.

“È interessante vedere le donne superare gli uomini negli investimenti – commenta Rolandas Juteika, responsabile europea wealth and trading di Revolut – Le Zoomer, in particolare, stanno attivamente migliorando le proprie competenze e, anche grazie a un maggior accesso alle risorse online, colmando il divario negli investimenti. I dati in nostro possesso confermano una tendenza positiva verso una maggiore inclusione finanziaria per le donne”.
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